L'assegnazione di veicoli aziendali ai membri di un'impresa, che comprendono sia dipendenti che collaboratori in senso lato, è una pratica comune che necessita di una gestione accurata data la sua rilevanza sotto il profilo contabile e fiscale.
Per capire un concetto fondamentale, è cruciale distinguere tra i diversi modi in cui il veicolo può essere utilizzato:
Uso esclusivamente aziendale: Questo scenario si verifica quando il veicolo è destinato unicamente alle attività aziendali, escludendo qualsiasi utilizzo privato da parte dell'utente. Di conseguenza, il veicolo deve essere lasciato presso la sede aziendale al termine della giornata lavorativa e non può essere usato per scopi personali, come ad esempio il tragitto verso la propria abitazione. In questa situazione, non essendoci vantaggi di natura privata, non si configura nessun benefit.
Uso promiscuo (aziendale e privato): In questo caso, il veicolo è concesso non solo per le necessità aziendali ma anche per l'uso personale dell'utente. Ciò significa che il veicolo può essere utilizzato sia per il tragitto casa-lavoro sia per attività private, come gite domenicali o vacanze estive. Si verifica quindi un benefit di natura parziale, quantificato secondo le tariffe convenzionali stabilite dall'Aci.
Uso esclusivamente privato: Qui il veicolo è considerato un benefit puro, in quanto non è destinato ad attività lavorative ma rappresenta piuttosto una componente della retribuzione del dipendente o collaboratore. Il valore di questo beneficio è determinato basandosi sul suo valore normale.
Le tabelle Aci per la determinazione del benefit convenzionale per l’anno 2024 sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 298 del 22 dicembre 2023.
L'uso dei veicoli aziendali da parte dei collaboratori dell'impresa richiede una gestione attenta a causa delle sue implicazioni contabili e fiscali.