A partire dal 7 aprile 2025, Satispay modificherà le condizioni applicate alle transazioni nei negozi fisici, introducendo una commissione dell’1% anche per i pagamenti di importo inferiore ai 10 euro.
Attualmente, questa soglia di pagamento è esente da commissioni, un vantaggio che ha contribuito alla diffusione della piattaforma sia tra i consumatori sia tra gli esercenti.
Oltre a questa modifica, Satispay ha annunciato anche due nuove funzionalità:
- Pagamenti con addebito differito, per consentire le transazioni anche in assenza di credito sufficiente sull’app.
- Pagamenti offline, che permetteranno di effettuare operazioni anche senza connessione Internet.
Quali sono le possibili conseguenze per esercenti e consumatori?
Questa decisione potrebbe avere un effetto significativo sul comportamento dei consumatori e degli esercenti, soprattutto per le attività che ricevono frequentemente pagamenti di piccolo importo, come bar, tabaccherie, edicole e negozi di quartiere. L’introduzione della commissione potrebbe rendere meno conveniente l’utilizzo di Satispay per le micro-transazioni, portando alcuni utenti a preferire pagamenti in contanti o altre soluzioni digitali senza costi aggiuntivi.
L’Assoutenti, associazione a tutela dei consumatori, ha già espresso preoccupazione per le ripercussioni di questa scelta, sottolineando come possa penalizzare sia gli esercenti sia i clienti, riducendo l’attrattività dei pagamenti elettronici per importi contenuti.
Rischio di un effetto boomerang sul cashless
Negli ultimi anni, diverse iniziative pubbliche e private hanno incentivato l’uso dei pagamenti digitali, in particolare per le transazioni sotto i 10 euro.
Basti pensare al protocollo firmato nel 2023 tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), le associazioni di categoria e i gestori dei circuiti di pagamento, che prevedeva una riduzione o eliminazione delle commissioni su queste transazioni per favorire la digitalizzazione dei pagamenti.
Con questa nuova politica tariffaria, il 2025 potrebbe segnare un cambio di tendenza, con il rischio che alcuni esercenti e consumatori tornino a preferire il contante per importi ridotti.
Quali sono le alternative e gli scenari futuri?
L’introduzione di questa commissione potrebbe stimolare una maggiore concorrenza nel settore, spingendo altre piattaforme di pagamento a proporre condizioni più vantaggiose per attrarre nuovi utenti. Non è da escludere nemmeno un intervento delle autorità di regolazione, nel caso in cui emergano segnalazioni su eventuali effetti distorsivi della concorrenza.
Cosa fare ora?
Se la sua attività utilizza Satispay per le micro-transazioni, le consigliamo di monitorare attentamente gli effetti di questa modifica sulle abitudini dei suoi clienti e valutare possibili alternative. Potrebbe essere utile: Verificare i costi effettivi della nuova commissione in base ai volumi di pagamento giornalieri. Considerare soluzioni di pagamento alternative che potrebbero risultare più vantaggiose. Analizzare se l’introduzione delle nuove funzionalità (pagamenti offline e addebiti differiti) possa compensare, almeno in parte, l’aumento dei costi.